CESSIONE DEL QUINTO

E’ la forma di credito – anche decennale – in genere più conveniente e che permette di superare i disguidi di firma (quali ritardi nei pagamenti, segnalazioni come cattivi pagatori, pignoramenti in ammortamento, ecc.), grazie alla garanzia prestata dalla propria amministrazione.

Perfetta per i dipendenti pubblici (è stata creata per loro nel lontano 1950), è adesso utilizzabile anche per i dipendenti privati di aziende di capitale (srl, spa, sapa, scarl) che siano ritenute solvibili dai parametri assicurativi.

Erogabile anche oltre l’età pensionabile per i dipendenti pubblici (l’INPS ha l’obbligo di trasferire la trattenuta sulla pensione), si ferma all’età pensionabile per i dipendenti privati (fino a 70 anni compiuti, se sono soddisfatti alcuni requisiti).

Perfetta anche per i pensionati di qualsiasi ente pubblico o privato (INPS, EMPAM, INPGI, ENASARCO, ecc.) e concessa fino ad 88 anni compiuti alla scadenza.

E’ valida anche per grandi importi (anche oltre le 100.000 euro) e trova l’unico limite nell’entità dello stipendio o pensione dei quali può essere ceduto, appunto, soltanto un quinto.